ECUADOR E GALAPAGOS - Dicembre 2014/Gennaio 2015

Viaggio nato prevalentemente con molte aspettative sulle Galapagos, inserendo l'Ecuador continentale quasi di contorno; invece si è trasformato in una bellissima sorpresa sopratutto per i meravigliosi panorami, la gente splendida e una natura ancora incontaminata ... Un viaggio a cui si sono aggiunti due grandi e simpaticissimi compagni di viaggio, Lenadro e Valeria, con cui ci siamo divertiti moltissimo e che hanno contribuito in modo determinante alla buona riuscita di questa splendida vacanza ....

Partecipanti: Leonardo, Roberto, Leandro, Monica, Silvia, Valeria, Benedetta, Clarissa e Maria .......

  • 1° Giorno - 26 dicembre 2014 .. Dopo un lunghissimo volo di quasi 24 ore, da Firenze con scalo Francoforte e Bogotà, l'arrivo è a Quito quasi a mezzanotte; la prima prova fisica non è la stanchezza per le quasi 24 ore di viaggio, ma il dover portare le valige al terzo piano in un caratteristico albergo coloniale, ovviamente senza ascensore a 2800 metri sopra il livello del mare; la prova è superata non proprio con disinvoltura ma comunque superata ....
  • 2° Giorno - 27 dicembre 2014 .. Come di consuetudine, la sveglia è prestissimo per poter assaporare ogni momento di vita quotidiana di Quito; la stanchezza quando siamo in viaggio è una cosa che non esiste anche se reduci da voli lunghissimi; Quito, patrimonio culturale dell'umanità dell'Unesco, città bianca, colonialee piena di chiese imponenti in ogni angolo; fra le chiese più belle che abbiamo visitato senz'altro la chiesa di San Francisco e la chiesa della compagnia di gesù, molto simmetrica con una scala e un organo davvero splendidi. Nelle pittoresche piazze piene di vosi e colori, abbiamo comprato frutta e verdura e fatto decine di foto con personaggi da bellissimi volti segnati dal tempo da risultare pezzi di storia loro stessi. Visita alla chiesa della Merced, caratterizzata da un interno esclusivamente rosa e bianco e alla basilica del Voto Nacional non bella internamente come le altre ma molto importante per avere una stupenda visuale completa sulla città 

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Dopo aver pranzato in un caratteristico posto all'aperto in Plaza de La Catedral, è venuto a prenderci il nostro autista, Heriberto, una bellissima persona dal cuore enorme, e che sarà il nostro accompagantore fino al termine del nostro viaggio continentale; la meta pomeridiana è la Mitad del Mundo, il punto preciso dove passa l'Equatore, un luogo simbolico ma tappa obbligatoria per senso del dovere; c'è una bellissima mostra di Guya, uno degli artisti locali più famosi, con dei bellissimi dipintisugli orrori fatti dagli uomini ai propri fratelli; molto interessante anche il museo etnograficodegli "Inti-Nan", all'interno del quale sono spiegati alcuni fenomeni visibili solo all'equatore come quello dello stesso lavandino pieno di acqua con i mulinelli della stessa che vanno in senso orario o antiorario in base alla posizione dove il lavandino stesso viene ubicato .. 

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Il processo del mulinello in base alla distanza dal punto preciso dove passa l'equatore: 5 metri a nord sopra la linea esatta dell'equatore il mulinello dell'acqua è in senso orario,  5 metri a sud il mulinello è in senso antiorario e nel punto preciso dove passa l'equatore non esiste per niente il mulinello di acqua .............

https://www.youtube.com/watch?v=1K55NXpt3Vs

Appena rientrati ci siamo fatti lasciare dal "nostro Heriberto" al quartiere "La Ronda" nel pieno centro di Quito con molti negozi locali, ristroanti tipici, spettacoli all'aperto; qui vi abbiamo trascorso la serata in una terrazza di un locale tipico all'aperto e da cui ci siamo anche gustati gli spettacoli degli artisti di strada proprio sotto di noi ....

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  • 3° Giorno - 28 dicembre 2014 - Subito dopo colazione lasciamo il nostro albergo per dirigerci verso il Parco Nazionale del Vulcano Cotopaxi, uno dei vulcani attivi più alti del mondo con i suoi 5867 metri di altezza; l'ultimo parcheggio per le auto è a 4.500 metri da cui inizia una "breve" salita di 300 metri per arrivare al rifugio sopra di noi; sono 300 metri molto duri da fare sopratutto per chi non è abituato a certe altitudini a causa della rarefazione dell'aria; purtroppo che è arrivato al rifugio non ha potuto gustarsi la vista della cima del Cotopaxi a causa di una fittissima nebbia che ci ha impedito di poter gustare il panorama ...

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Proseguimento per una visita alla laguna di Limpiopungo situata a Sud del vulcano a un'altitudine di 3.800 metri con immensi pascoli pieni di cavalli selvaggi ..

 

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Dopo uno strepitoso pranzo alle ore 15.00 dove abbiamo potuto assaggiare per la prima volta la trota andina cucinata in ogni modo possibile e immaginabile, si arriva a destinazione in una hacienda coloniale spettacolare, la Cienega, che abbiamo girato in lungo e largo prima di andare a cena in un ambiente molto caratteristico che ci ha riportato indietro di almeno 500 anni ...

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4° Giorno - 29 dicembre 2014 .. Partiti come sempre di primissima matina per arrivare entro la fine della mattinata alla laguna del Quilotoa, un lago artificiale, formatosi all'interno di un cratere di un vulcano; nel momento in cui ti affacci, la vista è da perdere il fiato, poi la fortuna ha voluto che si riuscisse a vede, anche se per pochi minuti, con un sole sufficientemente splendente per garantiric la vista delle acque color smeraldo ...

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Dopo aver pranzato a Salcedo, patria del gelato con cui abbiamo concluso l'ennesimo pasto a base di trote, in un locale conosciuto dal nostro Heriberto,  ci incamminiamo verso l'Ecuador amazzonico dove rimaniamo stupiti dal cambio repentino di vegetazione che da brulla diventa rigogliosissima nell'arco di pochissimi km. Arrivati nella parte andina amazzonica e abbiamo ammirato le spettacolari cascate del "Manto della Novia" percorrendo la discesa che porta sotto le cascate del "Pailon del Diablo"; la serata si conclude con l'arrivo a Riobamba dove abbiamo pernotttato in un altra hacienda "Ambraspurgo", un posto dvvero incantevole, mentre la nostra guida Heriberto, buon per lui, ha amiche in ogni città ecuadoregna che gli danno vitto e alloggio ....

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5° Giorno ... 30 dicembre 2014 .. Dopo colazione partenza verso Alausi, la stazione da dove parte "Il trenino delle Ande", vecchio treno a vapore che in mezzo alla cordigliera delle Ande porta fino alla famosa "Narriz del Diablo", un grande massiccio roccioso che da una certa prospettiva sembra davvero un volto terrificante. Il percorso in mezzo alla natura è splendido, è un continuo zigzagare a fianco della montagna con strapiombi mozzafiato. Questo è l'ultimo tratto della ferrovia che collegava Quito con Guayaquil ........

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Dopo aver pranzato ancora una volta col solito e ormai famoso pollo arrosto per tutti e una meravigliosa torta a base di formaggio e mele, si riparte con destinazione Ingapirca dove è situato il sito archeologico meglio conservato di tutto l?Ecuador. Dopo aver trovato un tempo da lupinel corso del tragitto, appena arrivati a Ingapircale nuovle si aprono al Sole che la farà da padrona per il resto della giornata; il sito archeologico è  bellissimo e il "Tempio del Sole", rimasto intatto nei secoli, è fantastico anche per l'ubicazione in mezzo a una vallatacon infiniti prati verdi dove pascolano liberamente centinaia di lama .....

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Eccoci con il Rodolfo Valentino ecuadoregno ....

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Il gruppone ....

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Terminata la visita di Ingapirca, abbiamo poi ripreso la strada verso Cuenca, in un albergo coloniale splendido ubicato in una zona centralissima che ci ha consentito di poter uscire in centro la sera e godersi tutti gli scorci di questa meravigliosa cittadina; abbiamo cenato nella piazza principale con una vista splendida su due cattedrali stupende e per finire siamo andati a vedere il mirador della città ...

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 6° Giorno .. 31 dicembre 2014 ... Dopo colazione, tutti a scoprire le bellezze di Cuenca, magnifico esempio di città coloniale; si parte dalla chiesa di san Francisco, con un bellissimo altare ricpoerto di foglie d'oro, per porseguire con la visita della chiesa di Carmen de l'Asuncion molto più austera della precedente; non può mancare, ovviamente, un coloratissimo mercato di fiori situato proprio all'esterno della chiesa stessa; la visita mattiniera di Cuenca termina con il parco "Calderon" dove è situata la "Catedrale de La Immacolada conception" con le sue gigantesche cupole ricoperte di maioliche azzurre ....

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A fine mattinata il nostro grande Heriberto ci ha portato a visitare la più grande fabbrica di cappelli Panama (chiamati Panama, nonostante siano fabbricati in Ecuador, perchè gli operai che costruivano il canale di Panama li inodssavano per ripararsi dal sole e dalle intemperie), "Horacio Ortega", visita molto interessante all'interno della quale abbiamo potuto osservare il procedimento della costruzione dei cappelli con la storia dell'azienda stessa; la visita termina ovviamente con l'acquisto di un cappello per ognuno ...

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Dopo la visita a Hortega abbiamo lasciato Cuenca e, sulla strada per Guayaquil, abbiamo pranzato in uno splendido posto all'interno di un parco nazionale dove abbiamo mangiato la trota di torrente, anche qui cucinata in qualsiasi modo in maniera perfetta; si riparte dopo pranzo direzione Guayaquil dove arriveremo dopo 4 ore passando da un altitudine di 4000 metri fino a livello del mare; appena arrivati a destinazione ci siamo buttati nel Malecon, curiosi di vedere come sono i festeggiamenti della fine dell'anno in Ecuador; il nostro "cenone" di capodanno lo abbiamo consumato in un fast-food "Wendy", dopodichè siamo tornati sul Malecon ma qui i festeggiamenti erano già finiti, nonostante mancasse ancora un apio di ore alla mezzanotte; abbiamo preso un paio di bottiglie di spuamante e siamo andati per le strade a veder dar fuoco a dei pupazzi chiamati "vieji" che rappresentano appunto il vecchio che viene bruciato per far posto al nuovo  ... e migliaia di persone che hanno fatto spettacolari fochi di artificio .... Poi a nanna perchè domani mattina presto si parte per le Galapagos .... BUON ANNO E FELIZ NUEVO ANO 2015

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7° Giorno ... 1° Gennaio 2015 ... Sveglia prestissimo per prendere finalmente il volo per le Galapagos; dopo aver preso il traghetto che ci ha portato dall'isolotto in cui atterrano gli aerei dal continente all'isola di Santa Cruz, siamo arrivati, dopo un'oretta di bus, al paese di Puerto Ayola dove abbiamo alloggiato in una splendida "posada", molto spartana ma anche molto accogliente e carina; subito dopo un breve spuntino ci siamo diretti, in un lunghissimo tragitto a piedi, verso l'incantevole spiaggia di Tortuga Bay, spiaggia bianca con acque celesti piena di iguane marine che ci hanno fatto compagnia a prendere il sole con noi .. Rientro in hotel e cena a base di aragosta lungo il Malecon di Puerto Ayola ....

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8° Giorno ... 02 gennaio 2015 .... Sveglia prestissimo per raggiungere l'Isola Bartolomè dopo un'ora di pulman per arrivare al molo e 2 ore di navigazione; durante il tragitto ci siamo soffermati all'isola Daphne Major dove abbiamo potuto ammirare leoni marini, granchi coloratissimi e sule dai piedi azzurri ....

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Arrivati a Bartolomè abbiamo percorso i 365 gradini che portano in cima al belvedere da dove si può ammirare una veduta stupenda delle isole; il paesaggio vulcanico sembra quasi un paesaggio lunare ...

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E ora partenza verso il secondo snorkeling in una bellissima spiaggia bianca, anche questa piena di di granchi rossissimi e iguane; durante lo snorkeling abbiamo nuotato con una foca e con altri pesci coloratissimi 

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Dopo pranzo rientro verso Puerto Ayora con accompagnati da un gruppo di deflini e da due razze che saltavano vicini a noi ... Rientro e cenetta sempre nel "Malecon" di Puerto Ayora in un posticino molto caratteristico

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9° Giorno .... 03 Gennaio 2015 .... Ancora sveglia all'alba per tornare, dopo la solita oretta per arrivare al molo, nella stessa imbarcazione del giorno precedente con destinazione Isola Seymur; l'attrazione principale è un piccolo trekking intorno al ring, accompagnati da una moltitudine di animali, leoni marini, fregate meravigliose, sule dalle zampe azzurre e milioni di iguane dai colori fantastici ..

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Dopo il giro dell'isola, rientro in barca con una piacevolissima sorpresa: 4 grossi squali a girare intorno alla barca consentendoci di fare anche dei filmini con la nostra telecamera subacquea; abbiamo pranzato in barca e poi siamo andati a fare snorkeling in un'altra spettacolare spiaggia bianca sempre accompagnati da altre iguane marine.

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Rientro in albergo e cenetta nella parte orientale di Puerto Ayora, dove i locali sono molto più caratteristici e carini; cenetta all'"Isla Grill" dove siamo stati alla grandissima, mangiando, ovviamente pesce fresco, proprio di fronte al mercato notturno del pesce 

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Giorno .... 04 febbraio 2015 .... Partenza prestissimo, come da prassi, per Isla Isabela, la più grande di tutto l'arcipelago e distante 2 ore da Santa Cruz; 2 ore su una lancia a una velocità pazzesca con il rumore assordante dei motori in mezzo a un mare splendido. Arrivati a Isabela, siamo saliti sul pickup della nostra nuova guida, John, che ci ha portato, prima nel grazioso e nuovissimo albergo, e poi ci ha lasciati in una spiaggia, anche questa piena di iguane marine ..

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Dopo pranzo partenza per l'escursione a "Los Tunnels" formazioni laviche in mezzo a migliaia di mangrovie; qui abbiamo fatto snorkeling in mezzo a pesci coloratissimi, tartarughe marine, cavallucci marini e un piccolo squaletto; dopo aver nuotato in mezzo alle gallerie formate dalla lava, siamo scesi direttamente sulle formazioni laviche passeggiando in mezzo a un panorama davvero mozzafiato ..

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Rientrati in albergo e, dopo aver girato a piedi per il piccolo borgo, siamo andati a cena in un ristorantino di pesce "El encanto del la Peppa" con una scelta limitata ma deliziosa di pesce fresco; gelatino e via a nanna che domani ci sarà un'altra levataccia ....

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11° Giorno ... 5 gennaio 2015 ... Secondo e ultimo giorno a Isla Isabela; partenza in barca per l'escursione a "Los Tintoreras"; prima abbiamo percorso un sentiero a piedi dove abbiamo potuto ammirare leoni marini, iguane di ogni dimensione e colore e sule dalle zampe azzurre; poi snorkeilng in un posto bellissimo con fondali pieni di vegetazione, coralli e ricci di ogni specie e colore; il mare era tranquillo e il fondale molto limpido che ci ha consentito di poterci gustare tutti i pesci nei minimi dettagli; tartarughe, mante, un pinguino bellissimo, un pesce enorme chiamato dai locali porcospino ci hanno fatto compagni in questa escursione ..

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Dopo pranzo siamo andati a visitare la laguna dei fenicotteri, poi al "Centro de Crianza de Tortugas" dove si lavora per ricostituire la popolazione delle specie a rischio; poi visita al "muro de las lagrimas", un muro lungo un centinaio di metri costruito dai carcerati condannati ai lavori forzati fra il 1945 e il 1959 .. A seguire un allevamento di tartarughe giganti di terra dove abbiamo potuto vedere tutte le fasi vitali di questi splendidi animali 

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Dopo aver mangiato qualcosa al volo in una panetteria, il nostro John ci ha riportato a prendere la lancia per tornare a Santa Cruz dove siamo arrivati alle 17.00 del pomeriggio; dopo essere rientrati in camera alla "Posada del Mar", l'accogliente dimora che ci ha ospitato per queste 4 notti a Santa Cruz, siamo andati all'Isla Grill per un'ottima mangiata di pesce e aragosta per la nostra ultima cena alle Galapagos.

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12° giorno .... 06 gennaio 2015 ... Prima di lasciare questo meraviglioso arcipelago ci siamo regalati una grande colazione al "Galapagos Deli" in attesa dell'arrivo della nostra guida che ci ha portato a vedere, lungo la strada per l'aeroporto, le ultime meraviglie di Santa Cruz. Prima ci siamo fermati a vedere la riserva del "El Chato" dove si sono potute vedere altre tartarughe giganti nel loro habitat 

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poi siamo andati a vedere delle gallerie sotterranee formatesi durante un'eruzione, dalle colate di lava solidificate che qui hanno formato addirittura un doppio canale ...

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 Ultima tappa di questo meraviglioso viaggio, prima di imbarcarsi per il continente, "Los Gemelos", due canyon formatisi ai due lati della strada creatisi a seguito di un crollo di terreno dopo un eruzione lavica ..

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Il viaggio termina con la partenza e una fermata intermedia a Bogotà in Colombia, prima di tornare in Italia con questa terra meravigliosa che ci rimarrà sempre nel cuore .....