TANZANIA - Agosto 2017

E come sarebbe potuto mancare un mega super Safari in uno dei migliori posti al mondo dove poterselo godere a 360°? Per la scelta del posto nessun dubbio sulla meta finale ..... Tanzania per la moltitudine dei parchi e dei luoghi così stupendi e differenti fra loro da visitare ....

10 agosto 2017

La partenza è il 10 di agosto con un volo a Amsterdam che, grazie aila coincidenza di 22 ore in attesa del volo per Arusha, ci consente di visitare nuovamente questa bellissima città dalla mattina in cui siamo arrivati alla mattina successiva in attesa del volo per Kilimangiaro ...

11 agosto 2017

Il volo con la comodissima KLM iniza alle 10.30 circa e arriva poco prima di cena all'aeroporto di Kilimangiaro, da cui dista un paio di ore la cittadina di Arusha, dove alloggiamo in un lodge carinissimo dove ci aspetta il nostro amico Wiilliam con il cugino e l'amico di sempre Bakari

12 agosto 2017

E qui inizia la vacanza in questa terra meravigliosa; la sveglia è alle 08,00 e dopo colazione ci fermiamo davanti a un mercato ortofrutticolo dove facciamo un pò di provviste di acqua e qualche snack per i giorni successivi ..

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a metà mattinata ci dirigiamo verso il Parco Nazionale del Tarangire, un parco di ben 2.600 kmq chiamato anche "parco dei giganti" per la presenza di maestosi baobab e grandi mandrie di elefanti; c'è una varietà incredibili di animali e la concentrazione più grande di uccelli stanziali e migranti di tutta la Tanzania 
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Il fulcro della vita in questo parco è il fiume omonimo, che durante la stagione secca diventa, insieme alla Palude di Silale, l’unica fonte d’acqua disponibile e attira una gran quantità di animali.

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Qui abbiamo la fortuna di vedere anche i leoni, oltre a antilopi, gazzelle, gru, zebre e bufali 

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13 agosto 2017

Oggi il game drive si fa nel Parco del Manyara National Park  sotto la scarpata della Rift Valley che ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Questo Parco è veramente un'inaspettata  sorpresa in miniatura andando dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago.

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Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. 

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Durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre.
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Siamo stati fortunatissimi a vedere i leoni, che, infastiditi dall'umidità del terreno e dagli insetti, si riparano sugli alberi in un modo piuttosto raro e inusuale ..
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14 Agosto 2017

Partenza dal Manyara con fermata nel corso della mattina a Arusha dove, mentre i nostri driver si fermano a preparare la jeep per i giorni successivi,  abbiamo modo di visitare alcune realtà di vita locale

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 Poi abbiamo la fortuna di poter assistere a una lezione in un asilo dove i bambini ci guardavano come se si fosse alieni scesi da un altro pianeta; un esperienza stupenda che ci ha veramente toccato tutti ....

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Uscito dalla scuola mi trovo davanti una ragazza stupenda che non poteva assolutamente esimersi da un mio scatto .....
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Partenza nel primissimo pomeriggio con destinazione Natron Lake; nel corso del tragitto non poteva mancare la foratura di un pneumatico della nostra jeep che i nostri autisti hanno cambiato a tempo di record in meno di 8 minuti; roba che se fosse successo a noi ci avremmo impiegato almeno due settimane ........
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15 Agosto 2017 

 - Natron Lake

Visita del Lago Natron. l'area attorno al Lago Natron è patria di

alcuni animali selvatici, si potrebbe vedere la giraffa o qualche zebra -

ma questo non è il motivo principale per venire in questo luogo

famoso per la popolazione altissima di fenicotteri che, grazie alle

condizioni ostili per i predatori (a causa di alta alcalinità dell'acqua) ,

ma scenari molto ferili e sicuri, rendono questo posto sicuro da

animali pericolosi creando il luogo ideale in cui nidificare.

Giorno 6 - Evase Lake

Partenza da natron per guidare fino a Lago Eyase, dove passerete la

notte.

Giorno 7 - Lago Eyasi, visita alle tribu della zona e safari a piedi

Visita al lago Eyasu che si trova a sud-est degli altipiani di

Ngorongoro.

La regione circostante ospita un gruppo umano di estremo interesse:

sono i bushmen Hadzabe, gli ultimi eredi di una civiltà che non

conosce l’agricoltura, l’allevamento del bestiame, la ceramica e la

metallurgia. Vivono di caccia praticata con arco e frecce e della

raccolta di bacche e frutti spontanei.

Sono gli ultimi eredi degli homines sapientes che proprio qui, lungo la

Rift Valley, hanno mosso i primi passi circa 200.000 anni fa.

Il loro stile di vita è rimasto immutato da millenni, vivono in piccoli

gruppi erranti di una ventina di individui. Incontrarli è un’esperienza

decisamente interessante.

**** E’ possibile organizzare con loro, al mattino presto, una battuta

di caccia e sperimentare per qualche ora uno stile di vita arcaico. Si

tratta di un’esperienza vera, non fasulla o una messa in scena a fini

turistici.

Nella regione vivono anche i Datoga, allevatori poligami originari del

Corno d’Africa, giunti in questa regione seguendo le mandrie alla

ricerca di pascoli. Visita ad un villaggio e l’officina del fabbro che

produce con tecniche antiche oggetti d’uso quotidiano, monili e le

punte di freccia per i vicini Hadzabe, che lo ripagano con pelli di

animali e miele selvatico.

Una piccolissima parte dei viaggiatori che effettuano un safari in

Tanzania visita questa regione, ma coloro che lo fanno tornano

entusiasti perché la visione e la comprensione di un mondo che

tutt’oggi esiste ma pochi lo sanno.

Giorno 8 - Crateri Empaki ed Olmoro

Partenza la mattina presto dopo colazione e dopo una breve guida

arrivo alle pendici dei crateri Empakai e Olmoti per un walking safari.

La discesa al cratere di Empakai è un'ottima alternativa rispetto ai

comuni safari in Jeep.

La discesa avviene a piedi con un ranger armato.

Durante questo safari è possibile avvistare: Antilopi dei cespugli,

Leopardi (molto difficilmente), molte specie di uccelli (tra cui il

Tessitore giallo), Orycteropus, Fenicotteri minori. Potrete anche

ammirare molte specie di piante tipiche della foresta tropicale.

Giorno 9 - Cratere Ngongoro e Game drive

i Game drive nella Ngorongoro Conservation Area ha una superficie

di 8.300 Kmq.

Non è un Parco Nazionale, ma una zona di conservazione,

amministrata autonomamente: qui viene preservato l’ambiente e

viene riconosciuto il diritto d’insediamento alle comunità Maasai.

Dal 1978 è patrimonio dell’UNESCO e dal 1981 è Riserva

Internazionale della Biosfera.

La Ngorongoro Conservation Area include diversi ecosistemi: foreste

pluviali, praterie montane, vaste distese erbose al confine con il

Serengeti. Comprende il celebre Cratere di Ngorongoro (che ha una

superficie di 265 Kmq), le Crater Highlands a nord est del Cratere

(con il vulcano Olmoti e la Caldera di Empakai) e le Ngorongoro

Plains a Nord Ovest del Cratere di Ngorongoro che sono parte

integrante dell’ecosistema Serengeti e giocano un ruolo chiave nella

Grande Migrazione, soprattutto tra dicembre e marzo/aprile.

Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo,

è quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata

circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un

tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro

di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui

interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi

animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe

(che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro.

Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste

da togliere il fiato.

Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di

foresta primaria.

Ingresso a Serengeti e notte nel parco.

Giorno 10 - Serengeti National Park Game Drive

Game drive nel Parco più famoso della Tanzania e uno dei più famosi

al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa

300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000

leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala,

antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono

popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di

uccelli.

I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la

porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le

Ngorongoro Plains e il Maasai Mara.

Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo

di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in

Africa.

Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da

rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la

crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi

l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti.

Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e

di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di

animali selvatici al mondo: è la celebre Grande Migrazione del

Serengeti.

Giorno 8 - Serengeti National Park Game drive

Seconda giornata di Game drive nel Serengeti.

DA LUGLIO A SETTEMBRE

In questi mesi le mandrie si spingono ancora più a Nord, verso la

zona del Serengeti settentrionale nota come Mara Triangle.

E’ un momento magnifico per assistere agli epici attraversamenti in

massa del Fiume Mara, anch’esso, come il Grumeti, abitato da enormi

coccodrilli.

Gli attraversamenti del Mara tra luglio e settembre possono essere

ancora più spettacolari di quelli del Grumeti in maggio-giugno.

In settembre parte degli gnu attraversa il fiume Mara per entrare nel

Maasai Mara Game Reserve, in Kenya, mentre molti molti restano nel

Serengeti settentrionale, in Tanzania. In realtà c’è tanto del Fiume

Mara in Tanzania quanto in Kenya.

Giorno 11 - Mwanza e canoa nel Lago Vittoria

Guida per lasciare il Serengeti e raggiungere Mwanza sulle sponde del

Lago Vittoria.

Il lago Vittoria, così chiamato in onore della Regina Vittoria, è il più

vasto lago del continente africano. Deve il suo nome all’esploratore

inglese John Hanning Speke che, nell’estate del 1858, alla ricerca delle

sorgenti del Nilo, le ha individuate proprio nelle acque di

quell’enorme bacino!

L’odierna città di Mwanza, situata nella parte meridionale del lago,

sorge vicino alla collina dove l’esploratore ebbe l’intuizione

dell’origine del Nilo e per ricordare quel memorabile momento, il

golfo ha preso il nome di Speke.

Il lago Vittoria, chiamato dagli indigeni Nyanza (acqua) e dagli Arabi

Ukerewe, è il lago tropicale più grande del mondo, e il secondo più

grande lago di acqua dolce dopo quello Superiore in Canada. Ha una

superficie di 69.484 kmq (quasi tre volte la regione Lombardia) ed è

poco profondo, al massimo arriva a 80 metri. Si trova su un altopiano

nella parte occidentale della Rift Valley; le sue acque fanno parte delle

acque territoriali della Tanzania, dell’Uganda e del Kenya; e l’unico

emissario è il Nilo Bianco. Ospita due grandi isole Saanane e

Rubondo che, insieme al suo piccolo ma lussureggiante Parco

Nazionale, offrono itinerari naturalistici poco conosciuti e

frequentati.

Il lago è caratterizzato da una varietà spettacolare di pesci tropicali

d’acqua dolce molto richiesti per gli acquari di tutto il mondo.

Le sue sponde tranquille sono una rilassante alternativa ai

movimentati safari: dolci colline degradano fino alle acque blu dove

all’alba e al tramonto le aquile dal collo bianco piombano sui

pesciolini delle sue ricche acque.

Oggi farete un giro in canoa per scoprire i numerosi arcipelaghi e le

bellissime scogliere, alcune sono visibili sotto la superficie delle sue

acque limpide.

Il lago Vittoria contiene più di duecento specie di pesci, tra cui il

Tilapia è quello economicamente più importante. Il suo bacino

comprende 238.900 kmq.

Giorno 12 - Saanane Island National park

Game drive in un luogo nuovo e particolare, molto differente dai

parchi precedenti: il Parco Nazionale Saanane island, che deve il suo

nome a Mzee Saanane Chawandi che era allora il proprietario

dell'isola.

E’ nato come primo zoo di Tanzania nel 1964.

I L’obiettivo primario fu promuovere e stimolare l’interesse e

l’educazione per la conservazione degli animali e dell natura.

Fu anche luogo pensato per poter promuovere attività turistiche

nella zona.

Tra il 1964 e il 1966 diverse specie di animali selvatici sono stati

portati sull’isola, tra cui Buffalo, Bushbuck, Dik Dik, Elefanti, impala,

rinoceronti neri, coccodrilli, istrici.

L’isola è diventata una game riserve nel isola nel 1991.

Saanane Island National Park regala una magnifica visione di Mwanza

sud e del lago Vittoria.

Giorno 13 - Saanane Island National park (game drive)

Giornata di Game drive in Saanane Island National Park.

Giorno 14 - Mwanza - Arusha

Giornata di guida per tornare ad Arusha da Mwanza.

Hotel: Ambureni coffee lodge

Giorno 15 - Arusha National Park - Transfer Out Aeroporto (7

persone)

Questo piccolo parco è il più vicino alla città di Arusha. Comprende

habitat ed ecosistemi estremamente vari: si va dalle foreste popolate

da blue monkeys e dal colobo dal pelo bianco e nero frangiato, allo

spettacolare Ngudoto Crater, sul cui fondo si estende un ambiente

umido abitato da bufali e facoceri, alle colline ricoperte da savane

dove vivono erbivori e ungulati. I Momela Lakes ospitano sovente

nutriti stormi di fenicotteri rosa. Il paesaggio è dominato dalla vetta

del Mt Meru, mentre nelle giornate terse è visibile il cono innevato

del Kilimanjaro, distante una cinquantina di chilometri. Qui non ci

sono leoni, ma la bellezza e la varietà dell’ambiente e le numerose

specie che lo popolano lo rendono una tappa ideale a inizio safari.

Ad orario appropriato, transfer out per l’aeroporto Kilimangiaro.

Giorno 16 - Transfer Out Aeroporto (2 persone)

Transfer out aeroporto Kilimangiaro 2 persone per volo per

Zanzibar